Il Palermo ha trovato il sostituto di Paulo Dybala: si tratta di Matheus Cassini, classe 1996, ed ex Corinthians.
Carriera
Considerata la giovane età , il giovane brasiliano non può presentare un curriculum esauriente. Cassini è nato calcisticamente nel Corinthians ma non ha registrato presenze in prima squadra. Si è messo in mostra piuttosto con l’under 20 conquistando la Copa San Paolo (campionato giovanile brasiliano) realizzando cinque reti in sette partite. Da sottolineare come i tifosi del club brasiliano volessero una sua promozione in prima squadra, perché ammaliati da questo interessantissimo talento.
Caratteristiche tecniche
Alto 1.74, Cassini è una seconda punta che può ricoprire anche il ruolo di esterno o trequartista. Somiglia tantissimo a Dybala: è un mancino naturale che ama dialogare coi compagni e soprattutto partire palla al piede da lontano per poi risultare spesso imprendibile e irresistibile: è il classico fantasista che crea superiorità numerica attraverso accelerazioni e dribbling ammalianti. Ha in dote un’ottima tecnica e una fantasia di indubbio valore, oltre anche a un discreto tiro dalla distanza. Inoltre sembra avere poche controindicazioni visto che si fa apprezzare anche in fase di non possesso, per via di una spiccata grinta caratteriale.
Analisi fantacalcistica
A giudicare dalle immagini e da quanto detto finora si tratta sicuramente di un profilo da tenere in considerazione e su cui fare almeno più di un semplice pensiero. Potenzialmente, come detto, ricorda molto Dybala e questo potrebbe essere un aspetto su cui ragionare. Per di più, come già accennato, Cassini può sfoggiare una personalità raramente riscontrabile in un calciatore della sua età : grinta, determinazione e incline ad esaltarsi nelle partite che contano, quelle più infuocate. Non a caso in Sudamerica gli hanno affibbiato il soprannome di Guerrerinho (Piccolo Guerrero). Quest’ultimo aspetto potrebbe risultare decisivo affinché l’ambientamento in un nuovo campionato e all’ interno di un nuovo club avvenga in tempi rapidi.
Le perplessità potrebbero essere invece legate proprio al fatto che comunque dovrà misurarsi in un nuovo campionato, in un nuovo paese e in un nuovo club, quindi l’incognita dell’ambientamento.
Ma le premesse sono più che positive.