Sarri conferenza stampa integrale Pescara Napoli


La seconda stagione di Maurizio Sarri al Napoli, senza Higuain, ma le motivazioni sono le stesse, nonostante il gap sia probabilmente aumentato: "Cerchiamo di dare il 101%, la Gazzetta ci dà al quarto posto, un giocatore della Juve non ci ha nominato tra le prime 4, quindi il Napoli non è considerata una squadra così forte. La Juventus sulla carta ha una squadra nettamente più forte delle altre".
Domani la prima della nuova stagione sarà a Pescara, neopromossa dalla B ma Sarri mette in allerta i suoi: "La partita di domani è molto insidiosa, Oddo ha dato un gioco funzionale al Pescara, e l'ambiente è pieno di entusiasmo. Partita difficile, speriamo che il terreno non sia disastroso come visto in Coppa Italia, perchè giochiamo a calcio non a beach soccer. Non sarà comunque una giustificazione. Non dobbiamo partire convinti di aver già vinto la partita, è ciò che mi preoccupa di più".
Inevitabili le domande su Higuain. Prima Sarri sbotta: "A me sono girati i cog****i quando la Juventus parlò di Higuain che era ancora un giocatore del Napoli, ora non parlo di lui perchè è un giocatore della Juventus". Poi però fa un'analisi che comprende anche l'addio del Pipita: "Sostituire Higuain è impensabile. Dobbiamo basare tutto sul lavoro. Abbiamo segnato molto in pre-campionato, con 17 giocatori diversi, però non sottovalutiamo una perdita di un giocatore che ha fatto il record di gol nella storia del Campionato. Speriamo di fare bene col nostro gioco, tirando fuori il massimo da giocatori più forti che ci sono rimasti come Mertens, Callejon, Hamsik che possono segnare di piu. Gabbiadini e Milik sono potenzialmente molto forti. Hanno tutte le possibilità di fare una grande stagione e devono sbattersene del peso della sostituzione di Higuain. Manolo si sta allenando benissimo, anche se purtroppo è finito troppo sui giornali, sempre al centro di voci di mercato. Mi piacerebbe vivesse con la serenità e la fiducia di tutti, essendo un ragazzo che può segnare molti gol. Purtroppo, come sapete, in Europa ci sono squadre che possono spendere più di noi e magari ci vengono a prendere anche i giocatori migliori ma siamo riusciti a trattenere molti giocatori forti. Spero che la mancanza di Higuain non sia un alibi perchè siamo ugualmente forti. Bisogna, quindi, dare tutti di più, per colmare la sua assenza".
Sui nuovi arrivi: "Il mio obiettivo è quello di riuscire a lanciare i giovani che sono arrivati e che hanno un'ottima prospettiva. Milik Giaccherini e Zielinski danno più scelte, magari a partita in corso, ma il cambio di modulo non avverrà. In attacco non so se arriveranno altri giocatori, ma si arrangia la società, il Napoli non è mio. Mi piace molto la squadra, stanno arrivando giovani di talento, e quindi c'è da fargli crescere e migliorare, e bisogna dare delle "bastonature" ma è una squadra che dà gusto ad allenarla, sperando appunto che i giovani accettino le critiche, magari sbagliando ma sempre con voglia di imparare. Zielinski tecnicamente è fenomenale, ma è in una fase della carriera in cui non riesce a segnare quanto vorrebbe, ma molto probabilmente migliorerà,  Ã¨ giovanissimo".
Sarri si è soffermato anche sull'analisi tattica: "Stiamo perdendo molti più palloni dello scorso anno, dobbiamo crescere ancora. La manovra del Napoli con Gabbiadini o Milik non cambia molto. Forse Manolo è più bravo in profondità e Milik più bravo a venire incontro e giocare palla a terra. L'importante è non lasciarli soli come successo alcune volte in pre-campionato. Una volta davamo ampiezza per difenderci meglio e Higuain si inventava qualcosa, adesso dobbiamo essere più bravi ad accompagnare la manovra. Ci aspettiamo più gol da Hamsik".
Sulle parole di Sacchi, che ha elogiato il gioco del Napoli, affermando che quella di Sarri sia "l'unica squadra italiana con un'identità ben precisa, anche se la piazza non favorisce il lavoro", il tecnico ha detto: "Penso che Sacchi si riferisca al fatto che a Napoli ci sono degli eccessi. Napoli non può competere economicamente con le altre potenze che fatturano molto più di noi. Il gap c'è e spesso a Napoli ci si dimentica di questo. Ci vuole pazienza. Se riesci a dare un'identità forte puoi anche limare il gap, però, oltre all'allenatore, ci vuole anche Padre Pio. La nostra speranza è quella di crescere e di riuscire ad essere all'altezza della Juventus".
Su chi lo definisce, il vero fuoriclasse del Napoli: "Mi sembra una ca****a dire che il fuoriclasse del Napoli sia in panchina. la differenza te la fanno i giocatori forti in campo. Io posso dare organizzazione ed entrare nell'anima dei giocatori, però ci vuole entusiasmo sennò siamo una squadra ordinata ma perdente. Io penso che noi dobbiamo ridare entusiasmo ai tifosi, con grandi prestazioni e sperando di fare risultato. Se giochiamo con l'anima e il cuore, i tifosi si affezioneranno a noi e lo stadio si riempirà come lo scorso anno".
Sulla situazione difensiva: "La linea difensiva è sempre tenuta sulle spine, in allenamento, perchè i meccanismi vanno sempre allenati, senno si perdono. Koulibaly è un giocatore straordinario con momenti non all'altezza delle sue potenzialità. Deve lavorare per questo. Tonelli purtroppo è infortunato e vedremo quando recupererà. La difesa è una zona di campo delicata, anche perchè a gennaio perdiamo Ghoulam e Koulibaly. Mi domando come mai nessuno protesti per la Coppa d'Africa che si disputa durante il Campionato, in un momento delicato della stagione. I giocatori potrebbero tornare in condizioni critiche, come già successo con Gervinho alla Roma. Fossi un Presidente mi batterei nelle sedi opportune per questo".
Infine una considerazione sulle cifre dei trasferimenti, sempre più alte: "I prezzi stanno cambiando, a me piaceva di più il calcio di una volta. Abolirei anche Facebook e i social per dire, però il mondo è questo e penso che la colpa non sia dei ragazzi, ma della situazione economica che ha comportato un aumento folle dei costi dei cartellini".


Alberto Bazzerla
articolista e referente giornaliero del Napoli per Voti Fanta
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